L’estate romana non è solo mare e movida, ma un susseguirsi di occasioni per immergersi nell’arte e nella cultura della città. Dal cuore del Campidoglio ai quartieri più vivaci, passando per spazi innovativi e giardini storici, l’estate 2025 è costellata di rassegne imperdibili. Ecco le migliori mostre di Roma per l’estate 2025, selezionate per accompagnarvi tra capolavori antichi, sperimentazioni contemporanee e visioni innovative.

Marco Manzo – Installazione presso la Chiesa di Santa Maria dei Miracoli, Piazza del Popolo
Tra le mostre più significative del 2025 a Roma, al primo posto segnaliamo l’imperdibile installazione di Marco Manzo, tatuatore e scultore contemporaneo, allestita nella suggestiva cornice della Chiesa di Santa Maria dei Miracoli in Piazza del Popolo. Visitabile fino a data da destinarsi, l’esposizione – organizzata da Il Cigno GG Edizioni – è a ingresso gratuito.

Il percorso artistico, carico di simbolismo e bellezza, affronta in modo potente il tema della violenza sulle donne, attraverso una serie di opere in marmo bianco di Carrara, molte delle quali reduci dalla 58ª Biennale d’Arte di Venezia.
L’installazione a Santa Maria dei Miracoli è stata fortemente voluta dal rettore della Chiesa, padre Ercole Ceriani; incontrando il sostegno convinto di monsignor Daniele Libanori, vescovo ausiliare della Diocesi di Roma per il settore centro, l’approvazione di don Giuseppe Lorizio, direttore dell’ufficio cultura, nonché l’approvazione dell’ufficio liturgico del Vicariato di Roma. Ha ottenuto l’autorizzazione della Soprintendenza dei Beni Culturali.
Una Maddalena mai vista prima

Fulcro dell’installazione è la scultura della Maddalena pacificata, un’opera inedita che rompe radicalmente con la tradizione iconografica. Per la prima volta, Maria Maddalena non è raffigurata piangente o penitente, ma serenamente addormentata ai piedi della croce, in uno stato di pace profonda. Questa interpretazione innovativa è stata accolta con entusiasmo.
La scultura è collocata sotto una croce monumentale alta 4,5 metri, realizzata in materiali misti con l’effetto “tatuaggio su marmo”, cifra stilistica dell’artista. La Croce gloriosa dei miracoli, in versione ridotta (80 cm), entrerà a far parte del patrimonio permanente della chiesa.
Mani che feriscono, mani che implorano

Completano l’installazione altre opere potenti e toccanti: venti mani che spuntano dalle colonne, impugnando armi fermate nell’attimo prima del colpo, simbolo della violenza trattenuta; le due sculture “Mani della crocifissione”; e un percorso visivo che alterna mani violente e mani amorevoli, in costante dialogo con i testi biblici selezionati per accompagnare il visitatore nella riflessione.
“Anche chi non crede può lasciarsi coinvolgere nel dinamismo di questa umanità che esprime violenza, tenerezza, abbracci e salvazione” – ha dichiarato mons. Lorizio – “Una mostra che invita alla conversione umana prima ancora che cristiana”.
Il tatuaggio come forma d’arte riconosciuta
Marco Manzo, padre del tatuaggio ornamentale in Italia, è riuscito in questa mostra a dimostrare come il tatuaggio possa diventare linguaggio sacro. Le sue opere, già acquisite dal Metropolitan Museum di New York, sono testimonianza di un linguaggio contemporaneo che oggi trova spazio anche nel cuore della Roma religiosa, in un dialogo profondo tra arte, fede e condizione umana.

🕒 Orari di visita: la chiesa è chiusa dalle 12:00 alle 16:00 e aperta fino alle 19:00.
🎟 Ingresso gratuito
Chiesa di Santa Maria dei Miracoli, Piazza del Popolo – Roma

Una mostra emozionante e necessaria, capace di lasciare un segno profondo nello spettatore. Da non perdere.
Una Regina polacca in Campidoglio: Maria Casimira e i Sobieski

Dal 11 giugno al 21 settembre 2025, i Musei Capitolini accolgono “Una Regina polacca in Campidoglio”, dedicata a Maria Casimira di Sobieski e alla sua corte romana del primo Settecento. Questa mostra inaugura la rassegna “Campidoglio c…“, esplorando come arte, politica e fasto di corte si intrecciarono negli anni in cui la regina visse nella città eterna. L’allestimento, ricco di dipinti, arredi e ritratti di famiglia, ricostruisce l’atmosfera di una Roma di confine tra Barocco e Illuminismo.
Roger Ballen. Animalism al Mattatoio

Al Padiglione 9a del Mattatoio, fino al 27 luglio 2025, “Roger Ballen. Animalism” indaga il legame tra uomo e animale attraverso l’occhio inquietante e poetico del celebre fotografo sudafricano. Immagini in bianco e nero e installazioni immersive animano gli spazi industriali dell’ex mattatoio, trasformando corridoi e capannoni in un teatro surreale dove l’umano si riflette nell’animale.

Good Girls Get Banned: OnlyFans sotto accusa
Fino al 22 giugno 2025, bar.lina in Viale dello Scalo San Lorenzo ospita “Good Girls Get Banned”, mostra provocatoria che smaschera le contraddizioni della piattaforma OnlyFans. Video art, fotografie e installazioni interattive documentano temi come censura, libertà d’espressione e auto-rappresentazione, offrendo uno spazio di riflessione critica sui nuovi media e il corpo online.

PORTO ROMA di Mohamed Keita
Dal 27 maggio al 27 luglio 2025, il Padiglione 9b del Mattatoio presenta “PORTO ROMA”, il progetto fotografico con cui il giovane artista africano Mohamed Keita racconta storie di migrazione e incontro tra culture. Le sue immagini — dal bianco e nero profondissimo — raccontano volti, gesti e scorci di quartieri popolari, restituendo un ritratto umano e vibrante della Capitale.
Tappezzamento a pezzi di Renato Mambor a Villa Torlonia

Nella Sala da Ballo del Casino Nobile ai Musei di Villa Torlonia, fino al 14 settembre 2025, torna “Tappezzamento a pezzi” di Renato Mambor, restaurato dopo anni di oblio. L’iconica installazione di tessuti ricamati e frammenti di carta dialoga con gli stucchi liberty della Villa, restituendo uno degli esempi più importanti della Pop Art italiana.
No Man is an Island di Adrian Paci

L’11 giugno 2025 inaugura al secondo appuntamento di Conciliazione 5 — progetto d’arte contemporanea per il Giubileo — “No Man is an Island” di Adrian Paci. Nella cornice sacra degli spazi vaticani, il video e le installazioni dell’artista italo-albanese riflettono sul viaggio, sulla fede e sulla condizione del migrante, toccando il cuore del tema del Giubileo.

Couples di Armen Eloyan alla Tim Van Laere Gallery
Infine, fino al 5 luglio 2025, la Tim Van Laere Gallery Rome in via del Portico d’Ottavia ospita la prima personale romana di Armen Eloyan, artista armeno che unisce pittura, scultura e ceramica. “Couples” esplora il concetto di coppia in ogni sua accezione — umana, animale, simbolica — attraverso oggetti di uso quotidiano reinventati in chiave poetica.

Dalle stanze barocche del Campidoglio ai padiglioni post-industriali del Mattatoio, dalle sale storiche di Villa Torlonia ai bozzetti contemporanei di gallerie indipendenti, l’estate 2025 a Roma promette percorsi espositivi capaci di emozionare e sorprendere. Preparate la vostra mappa d’arte e lasciatevi guidare da queste tappe essenziali per vivere l’estate all’insegna delle grandi mostre.