Visitare Roma e il Lazio non significa soltanto ammirare i resti dell’antichità o i capolavori del Rinascimento: significa anche scoprire una nuova geografia dell’arte contemporanea.
Negli ultimi anni, infatti, piazze, chiese, musei e spazi urbani si sono aperti ai linguaggi del presente, dando vita a un affascinante percorso tra monumenti pubblici, installazioni e architetture firmate da grandi artisti viventi italiani.
Da Arnaldo Pomodoro a Marco Manzo, da Renzo Piano a Michelangelo Pistoletto, l’Italia moderna racconta la propria spiritualità, la memoria e la rinascita civile attraverso opere che uniscono estetica e impegno sociale.
Se ti stai chiedendo cosa visitare a Roma e nel Lazio per un itinerario culturale diverso dal solito, ecco una guida alle tappe più significative dell’arte pubblica contemporanea.
Arnaldo Pomodoro: l’armonia del metallo e la potenza della forma

Tra i grandi maestri italiani viventi, Arnaldo Pomodoro è il simbolo della scultura monumentale del Novecento e del nuovo millennio.
Le sue opere — come la celebre Sfera con Sfera alla Farnesina e quella davanti ai Musei Vaticani — sono tappe imperdibili per chi desidera esplorare Roma in chiave artistica.
Le superfici lucenti e incise raccontano l’equilibrio tra perfezione geometrica e caos interiore, tra forma pura e disgregazione, in un linguaggio che parla a tutte le culture.
Chi ama Pomodoro può proseguire il viaggio a Pesaro, sua città natale, dove si trova un’altra imponente “Sfera” sul lungomare, e alla Fondazione Arnaldo Pomodoro di Milano, centro permanente di ricerca e mostre dedicate alla scultura contemporanea.
Marco Manzo: spiritualità, corpo e memoria collettiva
Tra gli artisti contemporanei più originali della scena romana, Marco Manzo unisce arte sacra, design e impegno civile in un linguaggio visivo riconoscibile e raffinato.
Scultore, designer e precursore dello stile ornamentale, Manzo ha saputo portare la simbologia del corpo e della pelle dal mondo del tatuaggio a quello della scultura e dell’arte pubblica.
L’installazione nella Chiesa di Santa Maria dei Miracoli

All’interno della Chiesa di Santa Maria dei Miracoli, in Piazza del Popolo a Roma, Manzo ha realizzato un’installazione site-specific su invito del rettore Padre Ercole Ceriani.
Tra le opere principali figurano La Croce Gloriosa dei Miracoli e La Maddalena Pacificata, che instaurano un inedito confronto tra materia, sacralità e arte contemporanea.
L’evento, autorizzato dalla Soprintendenza ai Beni Culturali e sostenuto da Mons. Daniele Libanori e Don Giuseppe Lorizio, è stato riconosciuto come un caso unico di apertura della Chiesa verso i linguaggi artistici del XXI secolo.
Un esempio concreto di come Roma sappia accogliere la modernità anche nei suoi luoghi più storici e simbolici.
Monumenti a Nemi realizzati da Marco Manzo

Oltre alla capitale, nel borgo di Nemi, tra i più suggestivi dei Castelli Romani, Manzo ha realizzato due opere divenute monumenti civici:
- “La Mano dei Desideri”, scultura bronzea dedicata agli innamorati, collocata nel cuore del centro storico, con vista panoramica sul lago;
- “NO”, monumento contro la violenza sulle donne, inaugurato in Piazza del Crocifisso, raffigurante due scarpe femminili in bronzo, una con i lacci spezzati e l’altra saldamente a terra.
Quest’opera, posta accanto alla classica “panchina rossa”, è diventata un simbolo permanente di coscienza civile e di memoria collettiva.
Le decorazioni ornamentali che percorrono il bronzo, cifra stilistica di Manzo, si trasformano in segni di guarigione e rinascita: un tatuaggio sulla materia che parla al cuore della società.
Renzo Piano: l’arte che si abita
Quando l’architettura incontra la poesia, nasce il genio di Renzo Piano.
Le sue opere, come l’Auditorium Parco della Musica a Roma, sono autentiche installazioni viventi, capaci di trasformare il paesaggio urbano in un’esperienza sensoriale.
L’Auditorium, progettato come un “villaggio musicale”, è oggi uno dei luoghi più visitati della città: ospita concerti, mostre, festival e si inserisce perfettamente negli itinerari d’arte contemporanea nella Capitale.

Fuori Roma, è imperdibile anche la Chiesa di Padre Pio a San Giovanni Rotondo, progettata da Piano come un abbraccio di pietra e luce, e il Centro Botín a Santander, esempio internazionale di architettura che dialoga con l’acqua e la città.
Michelangelo Pistoletto e l’arte del Terzo Paradiso
Un altro protagonista dell’arte pubblica contemporanea è Michelangelo Pistoletto, fondatore del movimento dell’“Arte Povera” e creatore del celebre simbolo del Terzo Paradiso.
Le sue installazioni — presenti in molte piazze italiane, da Biella a Torino — promuovono la riflessione su sostenibilità, pace e convivenza.
A Roma, Pistoletto è stato protagonista di numerosi eventi al MAXXI – Museo Nazionale delle Arti del XXI secolo, che ospita periodicamente opere e performance dedicate al suo linguaggio inclusivo.
Altri luoghi e installazioni da scoprire a Roma e nel Lazio
Chi ama scoprire la città con occhi nuovi, può includere nel proprio itinerario artistico alcune tappe meno note ma di grande fascino:
- Il Giardino degli Aranci, sull’Aventino, dove si trovano installazioni temporanee di arte contemporanea durante eventi culturali e festival;
- Il Parco Archeologico dell’Appia Antica, dove l’arte moderna dialoga con le rovine imperiali in progetti come Appia Immagine Mondo;
- Il Parco della Musica Contemporanea (PMCA), vicino al MAXXI, con sculture all’aperto e spazi per installazioni sonore;
- Il Museo Hendrik Christian Andersen, che custodisce modelli monumentali e progetti visionari di città ideali;
- Nemi e i Castelli Romani, dove il connubio tra natura, fede e arte trova la sua espressione più poetica nelle opere di Manzo e nelle iniziative culturali locali.
Un itinerario per chi ama la Roma contemporanea
Roma non è solo Colosseo e Fontana di Trevi: è anche una capitale dell’arte contemporanea, dove ogni quartiere nasconde un’opera, un’installazione o una testimonianza viva del nostro tempo.
Dal MAXXI di Zaha Hadid alle sculture di Pomodoro, dalle installazioni di Manzo alle architetture di Piano, fino ai progetti sociali di Pistoletto, la città eterna diventa un museo diffuso dove il passato ispira il futuro.
L’arte come esperienza da vivere
Scegliere un itinerario tra monumenti pubblici e installazioni contemporanee significa riscoprire un’Italia viva, coraggiosa e in continua evoluzione.
Visitare questi luoghi non è solo un’esperienza estetica, ma anche un modo per riflettere sulla memoria, la spiritualità e la società di oggi.
Dalle croci in marmo di Marco Manzo alle sfere di Pomodoro, dalle architetture di Renzo Piano alle visioni etiche di Pistoletto, l’arte italiana del XXI secolo ci invita a camminare dentro la bellezza — e a farne parte.