Alla scoperta dei migliori supplì di Roma: un viaggio tra tradizione e gusto
Nel cuore della Capitale, tra vicoli antichi e strade moderne, il supplì al telefono è molto più di uno spuntino: è un’istituzione gastronomica che racconta la storia, la cultura e la passione romana per il cibo di strada. Ogni morso svela un equilibrio perfetto tra riso saporito, mozzarella filante e una panatura croccante che racchiude un’armonia di profumi e sapori inconfondibili. Scopriamo insieme le tappe imperdibili per assaporare i migliori supplì di Roma, partendo da un piccolo forno artigianale nella periferia sud-est fino ai locali storici e alle novità più creative della scena cittadina.
L’arte dei supplì nella tradizione romana
Il supplì nasce come evoluzione del classico arancino siciliano, ma è a Roma che prende il nome e la forma che tutti conosciamo. Preparato con riso Carnaroli o Arborio cotto in un ricco sugo di pomodoro, arricchito da un cuore di mozzarella che, al primo morso, si stende in un filo filante, questo fritto è diventato simbolo del cibo di strada capitolino. La scelta di ingredienti di prima qualità — dal pomodoro fresco alla mozzarella vaccina, dalla panatura realizzata con pane grattugiato fresco alla frittura a regola d’arte — fa la differenza tra un buon supplì e un’esperienza gastronomica indimenticabile.
I supplì di Spiga D’Oro Bakery

Nel quartiere di Dragona Acilia, un piccolo forno artigianale offre una versione autentica e curata di questa prelibatezza. Qui ogni supplì viene impastato a mano, con riso Carnaroli ben mantecato e condito in pentola con un sugo di pomodoro dolce e saporito. La mozzarella, tagliata a cubetti generosi, garantisce quel caratteristico effetto “telefono” che rende ogni porzione spettacolare anche alla vista.

Ingredienti e preparazione
La qualità parte dalla materia prima: il riso viene tostato con olio extravergine d’oliva, quindi sfumato con un vino bianco secco e unito al pomodoro, cotto lentamente per far esplodere tutte le note dolci e vivaci. Dopo la formazione delle palline, il ripieno di mozzarella viene sigillato all’interno e il supplì passa in una doppia panatura, prima nell’uovo sbattuto e poi nel pangrattato fresco, per una crosticina uniforme e croccantissima.
Un’esperienza da gustare

Entrare in forno significa lasciarsi avvolgere dal profumo di pane appena sfornato e frittura pulita. L’ambiente è raccolto, con pareti dai colori caldi e scaffali colmi di pagnotte, cornetti e dolci della tradizione. Ogni supplì viene servito caldo, su un piccolo vassoio di carta, accompagnato da un sorriso e qualche consiglio su abbinamenti di vini o birre artigianali da provare.
Altri indirizzi imperdibili per i supplì a Roma
Supplizio

In via dei Banchi Vecchi, lo chef Arcangelo Dandini ha trasformato il supplì in un’esperienza gourmet: la panatura è volutamente grezza e spessa, capace di trattenere il ripieno in varianti classiche e originali (arrabbiata, burro e acciughe), ciascuna studiata per esaltare sapori decisi e contrastanti.
I Supplì

Nel cuore di Trastevere, questo locale è un punto di riferimento per chi cerca uno spuntino veloce ma di qualità. Qui il supplì tradizionale, ben bilanciato tra sugo e mozzarella, è protagonista accanto alla pizza a taglio, offrendo un’autentica esperienza di street food romano.
Trapizzino

Non solo pizza a tasca: Stefano Callegari reinventa il supplì inserendo varianti creative come asparagi e limone o parmigiana di melanzane. Ogni proposta cambia spesso, mantenendo alta l’attesa e il desiderio di scoprire nuove combinazioni.
Panificio Bonci e Pizzarium

Gabriele Bonci porta l’innovazione nel fritto sostituendo il riso con impasti di pizza leggeri e altamente digeribili. La panatura rimane croccantissima e il ripieno equilibrato, declinato in versioni che spaziano dal classico al più ardito, sempre con un tocco di maestria artigianale.
La casa del supplì

Con sedi a Trastevere e Piazza Re di Roma, questa insegna storica propone supplì fedeli alla ricetta originaria, ben conditi e sempre fragranti. Tra le varianti spicca quella al cacio e pepe, un omaggio alla cucina romana più pura.
Lievito Pizza Pane

Il giovane artigiano Francesco Arnesano ha reso celebre il suo forno in viale Europa grazie a frittini sorprendenti: supplì alla carbonara, vegetariani e altre varianti a rotazione, tutte caratterizzate da una panatura leggera ma sorprendentemente croccante.
Food Box

Al Mercato Testaccio, un banco dedicato al cibo di strada propone supplì classici e rivisitati, accanto a filetti di baccalà e carciofi alla giudia, per un giro di sapori che unisce tradizione e innovazione.
Sancho

A Fiumicino, tra pizze a taglio e fritti di pesce, il supplì si declina in versioni di terra e di mare: dal pomodoro alla porchetta in crosta di patate, fino al baccalà con olive taggiasche, un’esperienza golosa da abbinare a una birra artigianale locale.
Roma offre un caleidoscopio di supplì che spaziano dalla ricetta più tradizionale alle proposte più audaci. Che siate in centro o periferia, tra un vicolo storico e un mercato di quartiere, il supplì resta uno dei simboli più gustosi del capoluogo. Ecco perché, dopo aver assaggiato quelli della piccola bakery di Dragona Acilia, vale la pena esplorare questi altri indirizzi per completare il vostro tour del supplì romano. Buon appetito!